La Sagra del carciofo

La Sagra del Carciofo Romanesco nasce nel 1950 con l’obiettivo di rilanciare Ladispoli, così i fondatori della neonata Pro Loco mentre discutevano nella trattoria ‘’La Tripolina’’ ebbero la brillante idea di sfruttare il prodotto tipico locale: il carciofo. Ortaggio particolarmente diffuso nelle campagne locali e considerevolmente apprezzato.

Infatti in quell’anno, il giorno 2 aprile, si svolse la primissima sagra del carciofo Romanesco, la quale riscosse talmente tanto successo da attirare l’attenzione della stampa, aumentando il turismo e incrementando la crescita commerciale del paese. Ciò aprì alla popolarità di questa manifestazione i mercati del nord come: Firenze, Padova, Bologna e Verona che iniziarono a richiederne grandi quantitativi. Ora questa sagra si presenta come una manifestazione fieristica di tipo commerciale e gastronomico, si tratta infatti della più antica kermesse a livello mondiale dedicata a questo ortaggio che vanta oltre quaranta tentativi di imitazione. L’intento originario, rimasto immutato per tutte le successive edizioni della sagra, era quello di divulgare e far conoscere nel territorio circostante questo ortaggio, le sue virtù e allo stesso tempo promuovere Ladispoli oltre i suoi confini. 

La sagra ha cadenza annuale e la sua data è fissata in base al calendario agricolo e alla raccolta dei carciofi; normalmente si svolge nel mese di aprile seguendo di poco le festività pasquali. La manifestazione dura tre giorni, dal pomeriggio del venerdì, con l’arrivo dei primi espositori, alla domenica sera, quando si svolge la cerimonia di chiusura con grandi spettacoli pirotecnici. Da ormai molti anni la sagra è anticipata da una manifestazione di carattere gastronomico che prende il nome di “Bi-Settimana Gastronomica”. Durante questa iniziativa i migliori ristoratori della città propongono diversi menu a prezzo fisso a base esclusivamente di carciofi, dall’antipasto al dessert.

Per la gioia di tutti gli appassionati di enogastronomia di eccellenza nel 2001, la sagra si è distinta per due eventi fondamentali che le hanno dato caratteristiche di assoluto prestigio: in primo luogo la sagra è divenuta fiera nazionale grazie alla partecipazione nelle passate edizioni di un numero sempre crescente di espositori provenienti da tutta Italia; in secondo luogo nel novembre dello stesso anno al carciofo Romanesco è stata attribuita la denominazione IGP. Oggi la Sagra del Carciofo è diventata un appuntamento fisso con le tradizioni ed il folklore ed è il biglietto da visita della nostra cittadina non solo in Italia ma anche all’estero.

Il Carciofo ha una storia risalente alla notte dei tempi; la sua origine sfuma in miti e leggende, come si evince dal nome originario: “Cynara Scolimus” che richiama alla mente la bella Cynara, trasformata in pianta spinosa da Giove per averlo rifiutato.

Lontane sono anche le origini della nostra sagra, nata nel 1950 da alcune menti facoltose nel ristorante “La Tripolina”. Ne è protagonista il Carciofo Romanesco famoso non solo per il suo utilizzo in cucina ma anche per le numerose proprietà terapeutiche a lui attribuite.